idolatria

35. «Terra»: cioè sepolcro, morte da cui risorgere. «Mortificazione», ovvero uccisione dell’«idolatria»… Ben più ricco e «pasquale» è dunque il senso della penitenza, rispetto al solito manicheismo dualista corpo/anima, male/bene. E in questa accezione può essere persino recuperata l’idea dell’ascesi come scalata verso la perfezione spirituale: basta che non lo si intenda quale assurda misurazione empirica della virtù, quanto come il ristabilimento nella pienezza della propria vocazione umana originaria.