C’è chi rinnova il guardaroba ad ogni cambio di stagione. Se i figli crescono, occorrono scarpe di una taglia in più, ma per contribuire a diminuire la nostra schiavitù al mercato che ci appiattisce a “consumatori”, potremmo forse decidere di limitare il superfluo e soprattutto lo spreco e accorgerci che, tutto sommato, possediamo sempre abbastanza, e anche qualcosa di più. A fronte di tanti, che han poco, o quasi niente.
Quello da rinnovare è invece il nostro stile di vita. E non si tratta solo di “fare” qualcosa, ma lavorare a monte per modificare idee e comportamenti, modalità di relazioni e strategie educative. Significa rapportarci diversamente a cose e persone con uno sguardo nuovo, quello del dono, della gratuità e della condivisione. Cambiare è possibile. La Quaresima, tempo di penitenza e rinnovamento per eccellenza, può offrirci l’occasione che cercavamo da tempo per incamminarci sulla strada della libertà dei figli di Dio con passo più leggero e uno sguardo più attento.
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