2. Nel Nuovo Testamento la «penitenza» non c’è. O meglio: forse l’unico che la predica è l’ultimo dei profeti veterotestamentari, ovvero Giovanni Battista, ma anche le sue esortazioni sono piuttosto per il ravvedimento e la conversione più che per la penitenza intesa come noi la pensiamo oggi. Nemmeno quando Gesù va nel deserto per 40 giorni si dice che «fa penitenza»; solo che digiunò. E si intende il digiuno ebraico, che era una purificazione fatta prima di incontrare Dio (vedi Mosé sul Sinai) o di iniziare una missione «divina», o ancora in segno di lutto.